Dopo settimane di trattative, dopo il debutto allo stadio Marassi, oggi è stato finalmente presentato ufficialmente Samuel Eto’o, nuovo acquisto della Sampdoria. Accanto al centravanti camerunense c’era ovviamente il presidente del club blucerchiato Massimo Ferrero. Il quale, prima di incontrare i giornalisti ha espresso su Twitter a suo modo soddisfazione:
B.GIORNO ITALIA LUNEDI FINISCE IL MERCATO E FERRERO TANTI SOLDI HA PAGATO,ELA SUA SAMPDORIA SARA'LA MIGLIOREDEL CAMPIONATOLA QUALITÀ VINCE!
— Massimo Ferrero (@unavitadacinema) 28 Gennaio 2015
Quindi, indossata la maglia della Samp personalizzata col numero 101, ha aperto la conferenza con queste parole:
Presentiamo un signore che si presenta da solo. C’è una sua frase mitica che dice: “Le finali di Champions non si giocano, si vincono. Sono orgoglioso di averlo qui alla Samp, gli ho fatto una corte spietata ed ha accettato. Sono venuto qui sette mesi fa, avevo la maglia numero dieci, ora ho la 101, perché questa è la carica dei 101. Ringrazio la città di Genova, sono contento di esportare Genova, città meravigliosa, ma poco rispettata nel calcio. Oggi ci devono rispettare molto tutti quanti, non c’è solo Juve, Roma, Inter, le solte note, c’è la Sampdoria, che non teme nessuno. Vogliamo rispetto perché portiamo rispetto.
Eto’o, che ha parlato in francese, ha ammesso che “la prima volta in cui l’ho visto a Londra, non credevo fosse lui il presidente”. Poi ha assicurato di voler provare in tutti i modi a concretizzare il sogno (di Ferrero e dei tifosi della Doria) di conquistare il terzo posto in classifica, garantendo così la qualificazione in Champions League:
Sono qui per vincere, com’era stato quando sono arrivato all’Inter nel 2009. Anche allora attorno al calcio italiano si diceva che i campioni se ne vanno, che è in crisi, che è in declino. Poi è accaduto che con l’Inter abbiamo vinto tutto in Europa, in Italia e nel mondo. Il calcio è questo. E spero che lo stesso accada qui alla Sampdoria, non dobbiamo avere un limite chiaro: ora pensiamo al terzo posto, questo è quanto si dice e si spera e per questo si lotta.
Ad accogliere Eto’o, che ha garantito di essere in condizione per poter giocare già domenica contro il Torino (chissà se Mihajlovic sia dello stesso avviso), l’entusiasmo di molti connazionali al Porto Antico, ai piedi del Bigo.
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